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Marco Cappato, candidato sindaco a Milano, ha denunciato all’Agcom la violazione della legge 28/2000 da parte della Rai. Scrive nella denuncia Cappato: “Lo scorso 29 marzo 2016 ho annunciato la mia candidatura. A poche settimane dall’annuncio, sondaggi (ndr. citati) indicavano solo nel 27% la percentuale di elettori milanesi informati della candidatura. Sino ad oggi, nessuno dei notiziari e dei programmi di informazione, televisivi e radiofonici, di tutte le emittenti RAI ha mai consentito agli italiani di conoscere della mia candidatura né tanto meno ascoltare le mie opinioni e proposte. Contemporaneamente, nelle stesse trasmissioni e notiziari della RAI è stata data la notizia della presenza di altri candidati alla carica di sindaco di Milano, come Giuseppe Sala, Stefano Parisi e Gianluca Corrado, ai quali è stato concesso di spiegare a un pubblico nazionale il senso della loro candidatura. Oltre che nei telegiornali, ciò è avvenuto anche in programmi di approfondimento come, ad esempio, Agorà o Virus. (…) Si è pertanto determinata una disparità di trattamento ai danni del sottoscritto e della lista che mi sostiene“.

Con la denuncia, Cappato chiede all’Agcom di ordinare alla RAI la trasmissione di una serie di servizi di informazione elettorale di riparazione.
Ieri Emma Bonino aveva chiesto subito un confronto tra i candidati – ha insistito Cappato – ma oggi, ho ricevuto un invito a una tribuna tra candidati in RAI per il… 25 maggio, cioè tra più di 2 settimane. Evidentemente troppo tardi“.

Rivolgendosi a Sala e Parisi, Cappato ha infine dichiarato: “Parlate sempre di quanto volete bene alle periferie, ma poi siete costretti a stare sempre in tv. Propongo un patto: restate nelle periferie un po’ più a lungo che per farvi un selfie, e in televisione ci vado io“.

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