Presentato esposto alla Corte dei Conti: i Radicali chiedono anche la restituzione dei fondi ai Gruppi e il risarcimento del danno di immagine ai Lombardi

 

Comunicato stampa della Lista Radicali con Cappato

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“Il presente esposto verte attorno alla nota vicenda delle “firme false”, che ha interessato il rinnovo del Consiglio della Regione Lombardia con la tornata elettorale del 28 e 29 marzo 2010, da cui è uscita vittoriosa la coalizione composta dalla Lista “Per la Lombardia” e dai partiti “Il Popolo delle Libertà”, “Lega Nord” e “La Destra”” così inizia l’esposto presentato da Marco Cappato e Lorenzo Lipparini (rispettivamente candidato sindaco e Capolista della Lista Radicali federalisti laici ecologisti con Cappato Sindaco), che prosegue “Come accertato da alcuni recenti pronunciamenti dei giudici civile, penale e amministrativo, la competizione elettorale del 2010 è stata irrimediabilmente viziata e falsata dalla mancata esclusione della Lista “Per la Lombardia”, che ha potuto parteciparvi, per effetto di dolo, pur essendo priva dei necessari requisiti di legge.”

 

Nello specifico, le voci di danno erariale sono così riassunte nell’esposto:

i)          spese per lo svolgimento della tornata elettorale del 2010;

ii)        indennità, diaria, assegni vitalizi, indennità di fine mandato, rimborsi spese e trattamenti di missione corrisposti agli eletti con la lista “Per la Lombardia” e con le liste provinciali collegate;

iii)      erogazioni in favore dei gruppi consigliari regionali;

iv)       erogazioni in favore dei partiti politici a titolo di rimborso delle spese elettorali;

v)         spese di lite e legali sostenute dalla Regione Lombardia per la difesa in giudizio degli interessi particolari della coalizione politica vincente alla tornata elettorale del 2010;

vi)       danno all’immagine sofferto dalla Regione Lombardia.

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